Un piatto che nasce dalla creatività di Walter Cauteruccio, calabrese di nascita, amante delle tradizioni culinarie di questa terra, che fa della sua passione per il cibo, un hobby ben riuscito. I suoi piatti , sono sempre molto ricercati e curati, realizzati con materia prima di qualità, per lo più a km 0, salubri e nutrizionalmente ottimali.
“Polp Castle”, è costituito da polpo alla piastra servito su crema di porri e patate, guarnita con rosti di patate alle erbe aromatiche, pesto di finocchietto selvatico e peperoni cruschi. Un piatto unico e molto nutriente : contiene proteine ad alto valore biologico fornite dal polpo, carboidrati complessi dati dalle patate, fibra, acidi grassi mono- e poli- insaturi, essenziali e non della frutta secca presente nel pesto, dell’olio extra vergine di oliva e del polpo, buone quantità di sali minerali come ferro, calcio, fosforo e potassio, Vit A, Vit C e alcune del gruppo B, presenti soprattutto nel finocchietto.
Il procedimento è articolato e richiede del tempo, ma al momento della degustazione, ne sarà davvero valsa la pena!
PER LA CREMA DI PORRI E PATATE
In una padella mettete un filo di olio extra vergine di oliva e il porro tagliato a rondelle, lasciate soffriggere appena, unite le patate precedentemente sbucciate e tagliate a dadini,l’acqua di cottura del polpo, sale e pepe. Lasciate cuocere per 20 minuti circa, poi frullate e passate il composto ottenuto in un colino, in modo da renderlo omogeneo.
PER IL POLPO
Bollite il polpo in abbondante acqua, calda o fredda (a seconda delle correnti di pensiero), salata o meno, con limone e prezzemolo. A cottura ultimata, passatelo sulla piastra.
PER IL PESTO DI FINOCCHIETTO SELVATICO
250 g di finocchietto (parti tenere, scartate quelle più legnose), 150 g di frutta secca tostata ( in questo caso sono state utilizzate le noci, ma vanno bene anche mandorle e pinoli), olio extra vergine di oliva a filo q.b., sale, pepe, spicchio d’aglio a metà privato dell’anima, 50 g di pecorino o parmigiano reggiano e acqua di cottura del finocchietto che dev’essere precedentemente sbollentato in acqua salata per 5 min circa. Il tutto in mixer fino ad ottenere un composto omogeneo.
PER I ROSTI DI PATATE
Sbucciate le patate e lessatele in abbondante acqua salata, grattuggiatele al foro largo della grattugia e aromatizzatele con spezie a piacimento, in questo caso pepe e finocchietto selvatico. Formate delle schiacciatine e cuocete in forno statico a 200° per 20-25 min circa.
PER I PEPERONI CRUSCHI
I peperoni cruschi, cioè croccanti, sono una ricetta tipica della cucina lucana : si tratta di una particolare qualità di peperoni dolci a basso contenuto di acqua, essiccati, tipici di Senise, comune della Basilicata (IGP). Utilizzati moltissimo anche in Calabria nei piatti della tradizione popolare, vanno semplicemente fritti in olio extra vergine di oliva fino a farli diventare croccanti e senza bruciarli.
Concluderei dicendo : “GRAZIE , Walter, per aver condiviso questo fantastico piatto ! ”
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