Qui di seguito una breve descrizione della patologia e le raccomandazioni dietetico-comportamentali da adottare.
Il reflusso gastroesofageo consiste nel rigurgito del contenuto gastrico all’interno del lume esofageo. L’esofago è normalmente protetto dal reflusso del contenuto gastrico mediante la contrazione dello sfintere esofageo inferiore, ma questo non è ben funzionante nei pazienti affetti da tale patologia, a causa di una diminuita pressione media. Cambiamenti dei livelli pressori dello sfintere avvengono normalmente in risposta a fattori ormonali, meccanici, farmacologici e dietetici. Alcuni degli agenti in grado di agire in tal senso sono: il fumo di sigaretta, l’alcool, gli alimenti ricchi in lipidi, il cioccolato, i carminativi (per esempio gli oli di menta piperita, l’aglio, la cipolla, la cannella), il caffè, il caffè decaffeinato, la gravidanza, l’obesità. I sintomi caratteristici del reflusso sono il bruciore, l’acidità e il rigurgito, ma questa patologia può produrre esofagite, ulcerazioni, emorragia, stenosi e/o esofago di Barrett. Il trattamento è sia farmacologico (con antiacidi, inibitori dei recettori H2 dell’istamina, inibitori di pompa protonica, agenti colinergici, antagonisti della dopamina) che dietetico, e in casi gravi si ricorre alla terapia chirurgica. Vediamo nello specifico le raccomandazioni dietetico-comportamentali :
1- Raggiungere e mantenere un peso corporeo desiderabile.
2- Evitare di consumare i pasti o gli spuntini nelle 2 ore prima di coricarsi.
3- Evitare pasti troppo abbondanti.
4- Evitare o limitare i cibi o le bevande che possono rilassare lo sfintere esofageo inferiore: alcool, menta, aglio, cipolla, cibi molto grassi (cibi fritti, carne molto grassa, salse con panna o besciamella, sughi di carne, margarina, burro, ecc )
5- Evitare o limitare i cibi o le bevande che possono irritare o danneggiare la mucosa esofagea (in accordo con la tolleranza individuale): bibite addizionate con anidride carbonica, agrumi (arance, pompelmo) o succhi di agrumi, caffè (anche decaffeinato), erbe, spezie, pepe, pomodori, cibi molto freddi o molto caldi, cibi piccanti.
6- Incoraggiare l’impiego di alimenti che non influenzano la pressione dello sfintere esofageo inferiore: alimenti proteici a ridotto contenuto di grassi (carni magre, latte scremato, yogurt o formaggi da latte scremato), alimenti a base di carboidrati a ridotto contenuto di grassi (pane, cereali, frutta, pasta, patate, riso, verdure preparate senza aggiunta di grassi).